Da mamma a donatrice: perché scelgo di sostenere ABC ogni mese

Essere donatrice regolare è il mio modo di restare vicina a chi oggi vive quello che io ho vissuto.

Mi chiamo Angela, vengo da Cavasso, in provincia di Pordenone, e sono una donatrice regolare di ABC. Ogni mese scelgo di sostenere i progetti dell’Associazione per aiutare bambini e genitori ad affrontare con più forza e meno solitudine il percorso in ospedale.

Voglio raccontarti perché questa scelta per me ha un significato così profondo.

Qualche anno fa, mio figlio Sebastiano si è ammalato all’improvviso. Era notte fonda quando siamo arrivati al Burlo. Lui aveva due mesi, una setticemia fulminante, e noi – io e mio marito – ci siamo trovati in un reparto sconosciuto, lontani da casa e pieni di paura.

In quella situazione surreale, ABC è stata un punto d’appoggio. I volontari venivano ogni giorno a trovarci, anche solo per una parola o un sorriso. La psicologa del reparto ci ascoltava, ci aiutava a non sentirci schiacciati dall’ansia. In quel periodo così difficile, nonostante tutto, non ci siamo mai sentiti soli. E questo ha fatto la differenza.

Angela con i suoi figli, oggi

Il percorso non è stato facile, ma è stato anche pieno di umanità. Ho imparato a fidarmi: dei medici, che ogni giorno affrontano situazioni complesse; di mio marito, che ha saputo restare lucido quando io non riuscivo. E anche di me stessa, nel momento in cui ho capito che, per aiutare davvero mio figlio, dovevo trovare il coraggio di farmi da parte e affidarlo alle cure di chi poteva salvarlo.

Il mio legame con ABC è cominciato lì. Poi, in occasione della Comunione di Sebastiano, abbiamo scelto di fare le bomboniere solidali con l’Associazione. È stato il primo gesto, il primo “grazie”. Poco dopo, ho deciso di diventare donatrice regolare. Era da tempo che ci pensavo, ma quella occasione è stata la spinta a non rimandare più.

Essere donatrice regolare, per me, significa esserci. Sempre. Anche quando la mia vita va avanti, anche quando non sono fisicamente presente. Ogni mese, so che il mio contributo accompagna una nuova famiglia, che forse sta vivendo proprio quello che ho vissuto io. E in quel momento, io sono lì con loro, in qualche modo.

Ogni mese, per non lasciare nessuno solo: la mia scelta di donare

Sapere che la mia donazione mensile può aiutare altri genitori a non sentirsi soli, mi fa stare bene. Perché so cosa significa. So quanto è importante avere qualcuno accanto, anche solo per un attimo. So quanto conta sentirsi accolti, ascoltati, capiti.

Donare ogni mese è un modo per trasformare un’esperienza difficile in qualcosa di utile. Per far sì che una mamma e un papà, anche se vengono da lontano, possano restare insieme al proprio bambino. Perché la vicinanza è parte della cura, sempre.

Mi piace sapere di essere parte di una rete di persone su cui ABC può contare. Una rete solida, che permette all’Associazione di esserci ogni giorno, accanto ai bambini e alle loro famiglie.

Oggi, come allora, credo che insieme si possa fare molto. E ogni gesto, se fatto con il cuore, può cambiare la giornata di qualcuno. A me è successo. Per questo continuerò a donare, ogni mese. Perché so quanto fa la differenza. E perché so che, ogni mese, posso fare la mia parte per non lasciare nessuno da solo.

Ogni mese, donatori regolari come Angela scelgono di restare accanto alle famiglie che affrontano momenti difficili in ospedale

Il loro sostegno costante garantisce presenza, ascolto e serenità.

Anche tu puoi fare la differenza, ogni mese. Diventa donatore regolare.