Il capriccio è normale nei bambini di tutte le età, soprattutto nei più piccoli. Se ci pensi, spesso, noi adulti pensiamo che i bambini facciano i capricci senza un vero motivo. Alla base di ogni capriccio, però, ci sono sempre delle motivazioni, piccole o grandi. Per questo è importante comprenderle per aiutare i più piccoli a gestire i propri sentimenti e a superare al meglio questi momenti.
Perché i bambini fanno i capricci?
Il capriccio è dovuto a un senso di frustrazione che i bambini provano in un determinato momento e che non riescono a gestire da soli.
Per questo, cercano di attirare la nostra attenzione e di comunicarci il loro disagio in vari modi. Un pianto, un urlo, uno scatto d’ira, il buttarsi per terra: non sono altro che richieste di attenzione e di aiuto.
A che età iniziano i primi capricci?
I capricci si intensificano a partire dal secondo anno di età.
Questo perché i bambini iniziano a maturare una maggiore consapevolezza di sé, dell’uso parola e dei propri sentimenti. Sono più autonomi e curiosi del mondo che li circonda.
Ma, come puoi immaginare, capacità di controllare i propri impulsi e gestire le emozioni non è ancora matura.
Ecco che quando una loro richiesta non viene subito assecondata, si sentono in difficoltà.
Di fronte ad un nostro “no”, i bambini vorrebbero seguire il loro istinto e il nostro rifiuto rischia di farli sentire incompresi.